Digitalizzazione. Dov’è finita?

Il decreto ministeriale del 23 settembre 2013, il cosiddetto Destinazione Italia, prevedeva interventi per la concessione di finanziamenti a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI. Con lo strumento dei voucher, di importo non superiore a 10mila euro, si intendevano finanziare l’acquisto di software, hardware o servizi per il miglioramento dell’efficienza aziendale, lo sviluppo dell’e-commerce, la connettività a banda larga e ultra larga delle imprese, e la formazione nel campo ICT. La legge di conversione n.9 del 21 Febbraio 2014 confermava lo strumento dei voucher e ampliava il loro campo di finalità, ammettendo ulteriori tipologie di interventi. A oltre un anno dall’approvazione della legge di conversione che ha previsto lo strumento e stanziava oltre 100 milioni di euro per l’attivazione di questi incentivi, tali risorse non sono ancora state individuate. Inoltre, in sede di attuazione il contributo sarà a riparto, per cui il beneficio per ogni impresa sarà notevolmente ridotto.

Così le PMI restano in attesa di un aiuto finanziario per lo sviluppo della digitalizzazione, che oggi rappresenta un’importante opportunità di crescita per l’intero Paese: l’utilizzo di ICT consente alle imprese una maggiore efficienza e flessibilità oltre a favorire attività strategiche quali l’innovazione e l’internazionalizzazione.

Per saperne di più:

Destinazione Italia: voucher per la digitalizzazione, la lunga attesa delle PMI

DM 23 settembre 2014, voucher per digitalizzazione PMI

Incentivi per la digitalizzazione delle PMI al palo